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L'esultanza della Serbia
Ankara, 8 settembre 2019 - E' la Serbia la regina degli Europei femminili di volley 2019: a cadere a domicilio è stata la coraggiosa Turchia di Giovanni Guidetti, che ha obbligato le campionesse del mondo a giocarsi il titolo al tie-break. Finisce 3-2 (21-25; 25-21; 25-21; 22-25; 15-13) per Boskovic e compagne che, seppur tra qualche difficoltà di troppo nella bolgia di Ankara, si confermano la formazione più forte nel panorama del volley femminile.
PRIMO SET (25-21) - A inizio match le protagoniste più attese non deludono: Baladin da un lato e Boskovic dall'altro trovano due mani-fuori. Ognjenovic confeziona poi un eccellente punto di seconda a cui risponde la pipe di Boz. Entra quindi in scena Mihajlovic, che prima scarica un diagonale e poi trova il primo ace della partita. La Turchia cerca di restare in scia e lo fa con il diagonale di Boz e il primo tempo di Erdem, che poi si ripete con un mani-fuori. La Serbia fa valere il suo strapotere a muro con Boskovic e Popovic, ma Mihajlovic è stranamente imprecisa dai 9 metri. E' il preludio al break di 6-0 messo in atto dalla Nazionale di Guidetti, letale a muro con Boz: rimpinguano il bottino la parallela e il diagonale di Baladin, ai quali rispondono la pipe e il mani-fuori di Boskovic e la bordata di Mihajlovic, che poi a sua volta sbaglia in battuta e consegna il primo set a una Turchia indemoniata.
SECONDO SET (21-25) - Le campionesse uscenti non ci stanno e partono forte con il primo tempo di Ognjenovic e il violento diagonale di Boskovic, che poi trova anche un grande ace. Ad accrescere il bottino ci pensa Mihajlovic, a segno con una pipe e un mani-fuori, fondamentale vincente anche per Busa. Le padrone di casa soffrono ma provano a restare in scia con la solita Erdem a muro, ma i primi tempi di Veljkovic spengono ogni velleità. Eppure, la Serbia è piuttosto imprecisa sia in ricezione sia in fase di finalizzazione, ma la Turchia ricambia i favori, come quando Aydemir Akyol sbaglia la battuta: lo stesso capita a Mihajlovic e Boskovic, ma quest'ultima si rifà presto e conduce le sue nel "corridoio" del set. Proprio in questo momento le padrone di casa, spinte da una bolgia, provano a rimontare con il diagonale di Baladin, il muro di Erdem e la botta di Ylmaz, ma proprio quest'ultima poi sbaglia e consegna la frazione alla Serbia.
TERZO SET (21-25) - All'inizio della frazione si gioca punto a punto: a Boskovic risponde Boz, che poi però fallisce due attacchi facili che regalano il primo break alle campionesse uscenti, a segno con Ognjenovic. Non è altrettanto in serata Mihajlovic, che sbaglia in diagonale e ancora tanto in battuta (ben 5 volte), cosa già successa ieri contro l'Italia. Per ricucire lo strappo Guidetti lancia Gunes, che centra due primi tempi consecutivi e Yildirim: sono due mosse vincenti, così come l'ace di Boz, che però a sua volta è imprecisa dai 9 metri. Come sempre, nel momento più duro per la Serbia, salgono in cattedra Boskovic e Mihajlovic, che però subisce due muri di fila salvo poi rifarsi con un diagonale stretto. Gunes e Boz sono le ultime ad arrendersi, ma Popovic è protagonista di un monster block e poi del punto decisivo che chiude il set.
QUARTO SET (25-22) - Guidetti si gioca la carta Karakurt, subito a segno. Popovic però diventa un fattore per le sue, macinando punti con primi tempi e soprattutto a muro, fondamentale che trova anche Gunes su Mihajlovic. Boskovic e Veljkovic sono invece implacabili rispettivamente in battuta e con una fast, prima di un black out che sveglia la Turchia, trascinata da Karakurt dalla seconda linea. Mihajlovic risponde con due punti di fila e con un turno in battuta positivo per le sue, guidate ancora da una super Popovic. A sistemare ulteriormente le cose ci pensa Milenkovic, che sia a muro sia con il mani-fuori fa male alle padrone di casa, che reagiscono con i monster block di Gunes e Boz. La Serbia vola con il turno in servizio di Busa, ma Erdem con il mani-fuori e Yilmaz in diagonale riaprono un set chiuso da due grandi muri di Baladin e ancora Erdem che conducono al tie-break.
QUINTO SET (13-15) - In una vera e propria bolgia la Serbia prova a non farsi condizionare, andando a segno con Boskovic in diagonale e Mihajlovic con un mani-fuori. La Turchia rientra con un'immensa Erdem a muro e il primo tempo di Gunes: poi ci pensa Karakurt ad alimentare le speranze delle ragazze di Guidetti, che si schiantano sulla pipe di Mihajlovic, sugli ace di Busa e sulla botta di Boskovic che regala alla Serbia il secondo titolo europeo consecutivo.